Immersioni

L'isola di Procida riserva ai suoi ospiti vacanze indimenticabili....un mix di attività sportive, culturali e naturalistiche, quali immersioni guidate, corsi di diving, escursioni a contatto con la natura, e mini crociere nel meraviglioso Golfo di Napoli!

La posizione strategica di Procida consente escursioni da e per la terraferma o le isole dei Campi Flegrei raggiungibili in traghetto e/o aliscafo, alla scoperta di un patrimonio storico-archeologico e culturale.

Le agenzie di viaggio organizzano visite guidate nella meravigliosa Napoli, che con i suoi musei, le antiche chiese, i siti archeologici di Ercolano e Pompei, lo splendido Parco del Vesuvio  è stata dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Le escursioni in barca a vela o gozzo consentiranno un viaggio intorno all’isola con delucidazioni circa la storia e le tradizioni di Procida, possibilità di snorkeling con un pescatore subacqueo, o semplicemente un tranquillo tour con soste nelle baie per fare i bagni e godersi l’isola dal mare.
Non mancano escursioni o mini crociere alla scoperta di Capri, Sorrento, PositanoCostiera Amalfitana, Ponza, e Ventotene.
La vacanza procidana potrebbe includere corsi di immersioni guidati, presso il porto turistico della Marina Chiaiolella, lungo le cui pareti sommerse pullulano ventagli di Paramuricea clavata ed Eunicella cavolinii dal colore giallo-arancio, nonchè numerosi siti di immersione:

  • Nell'AREA MARINA PROTETTA REGNO DI NETTUNO (D.M. del 2007 - D.M. 88/2008 e Regolamento di esecuzione ed organizzazione D.M. del 2009) seppure nelle zone tassativamente indicate dalla legge, dove si possono fare incontri con delfini, balene, capodogli ed altre specie di cetacei tipici di questo tratto del Mar Mediterraneo.
  • Lungo il promontorio di PUNTA PIZZACO sul versante orientale di Procida, con profondità superiori ai 100 metri, si possono ammirare gorgonie rosse ricche di gialle uova di gattuccio, branchi di castagnole, di saraghi e di salpe, spugne di vari colori, funicelle, paramuricee, serpule rosse, e rametti di corallo rosso, attraversati da astici, aragoste e pesci S. Pietro.
  • Presso PUNTA SOLCHIARO dove in pochi metri d’acqua è possibile scorgere i resti di una antica banchina forse micenea, seguita a 38 metri di profondità da una parete rivestita di Gerardia Savaglia contornato da rami di Eunicella Cavolini e Paramuricea Clavata, attraversata da polpi, scorfani, saraghi, ricciole, stelle marine e ricci.
  • All'estremità nord di Procida si erge una parete denominata CAPO BOVE ricca di coralligeno, con fondale di ghiaia grossolana.
  • Altro sito di immersione è la SECCA DEL CASTELLO, situato a ridosso del promontorio sul quale si erge il vecchio carcere Borbonico; popolano quest'area marina gorgonie gialle e numerose specie di pesci.
  • Lungo la costa orientale dell'isola si eleva una enorme parete rocciosa che congiunge a PUNTA SOLCHIARO, intitolata la CROCE, luogo di facili avvistamenti di saraghi, corvine e cernie brune.
  • Splendida anche la franata di CARBONCHIO dove si possono ammirare vecchi manufatti in ceramica o terracotta, habitat ideali di anemoni, attinie, nudibranchi, seppie e calamari.
  • Da non perdere l'immersione presso PUNTA MONACI situata in corrispondenza con Terra Murata, dove all’ingresso della Grotta del Bue, una scuola subacquea pose la una statua della Madonnina su un fondale di 7 metri.
Per gli amanti della Pesca Subacquea, invece, l'isola di Procida rappresenta un posto ancora molto interessante, in ogni periodo dell'anno.

Di seguito alcuni punti che meglio si prestano agli amanti di questo sport:
  • La franata di Punta Solciaro raggiunge rapidamente i 20 mt. di profondità e sui fondali si trovano grosse cernie, dentici e ricciole di passo;
  • Fronteggiando baia del Carbogno si trova una rientranza tufacea, questa zona, che va dagli 8 mt. circa di profondità per poi inabbissarsi rapidamente sui fondali,  è ricca di pesce bianco.
  • Lungo la parete rocciosa di Punta Pizzaco, al riparo dalle sporgenze, si possono intravedere grossi saraghi;
  • Punta dei Monaci si contraddistingue da feritorie lungo la parete di tufo dove è possibile trovare, oltre ai saraghi, anche discrete spigole;
  • Presso lo Scoglio dello Schiavone, in pochi metri d'acqua, si possono trovare facilmente dei saraghi e delle grosse orate;